Dove: Campiglia Marittima (LI) – Quando: dal 11 al 15 Agosto 2023 – Sito Ufficiale: www.apritiborgo.com
Ingresso con biglietto
Le Metamorfosi, sono l’idea poetica alla quale è ispirato il nostro progetto. Perché metamorfosi è sinonimo di cambiamento, trasformazione, mutazione ed è quello che facciamo ogni volta. Ci siamo fatti più piccoli per ritornare grandi, e il successo avuto lo scorso anno con un numero di spettatori equivalente alle edizioni pre-covid lo dimostra. Le Metamorfosi sono indispensabili in natura, il seme che diventa fiore, il girino che tramuta in rana, sono state fonte d’ispirazione per opere mitologiche e letterarie nel corso della storia, i compagni di Ulisse che si trasformano in porci, l’uomo licantropo che diventa un lupo mannaro a ogni plenilunio; zucche che diventano carrozze; la più famosa marionetta del mondo, Pinocchio, compie alla fine delle sue avventure una mutazione.
Il centro storico di Campiglia Marittima sarà luogo di ‘metamorfosi’ e di ‘rinascita’, di riconquista della socialità, il riappropriarsi dei rapporti umani, del linguaggio diretto e corporeo.. Vogliamo che le persone, le famiglie, i bambini si riapproprino delle visioni spettacolari dal vivo, necessarie per nutrire l’anima.
Nessuna cosa, nessuna persona, nessuna forma è al sicuro. Tutto vive in una metamorfosi più o meno invisibile che non si ferma mai. (Robert Musil)
Il mondo dell’arte non è quello dell’immortalità, ma quello della metamorfosi. (André Malraux)
Novità. Istituzione del “Premio Campiglia Marittima” che ogni anno verrà conferito ad un artista che nella propria carriera abbia saputo muoversi abilmente e totalmente nei vari percorsi del teatro, sia nell’ambito della strada, della prosa e del teatro leggero, senza rinunciare a nessuna esperienza. Accanto al teatro, ma altrettanto spettacolare, vi saranno le lavorazioni artigianali dal vivo, testimonianze reali di ‘metamorfosi’, a cominciare dalla forgiatura del vetro, alla lavorazione della plastilina, alla lavorazione della pelle e della stoffa, della piccola gioielleria. Nove diversi artigiani che ogni sera produrranno i loro manufatti. Ospiteremo un teatro capace di riappropriarsi del sapere antico, capace di parlare a tutti, di occupare e ridare centralità alla piazza, come luogo della comunicazione diretta, del confronto, di una grande risata collettiva. Il teatro che vogliamo ospitare è quello capace di creare un’unità tra il colto e il popolare, far trasparire dal suo essere, radici culturali profonde, popolari e vive, rituali e trasgressive, proposte attraverso una molteplicità di tecniche. Ecco perché, negli opportuni spazi, sapremo tenere insieme nel programma, un’offerta molto diversificata.
Direzione artistica Alberto Masoni e Alice Masoni